...quanto sia costato a zazzà, a pappo, a redy e matteo, costretti a sorbirsi i miei cocktail di paranoia su questo o quel suono e a cambiare gli accordi di un pezzo tipo 9 ore prima di entrare in studio.
Come non pensare alla pazienza di maxtrisotto che ha avuto l'onere di coprodurre il pupo nonché di registrarlo e di far fronte alle mie richieste talvolta poco ortodosse (max, me la fai più spaventosa quella tastiera li?).
Parlare di questo a conti fatti è davvero poco interessante e quel che è peggio suona vagamente lamentoso.
Hai voluto il Segway? Monopattina!
La rivolta dei bambini blu è stata un'idea fissa nella mia testa per anni.
Erano secoli che sapevo quali sarebbero state la prima e l'ultima canzone della tracklist.
Greg Dulli sostiene che quando hai la prima e l'ultima canzone il disco è fatto.
Greg Dulli la fa un tantino facile.
Il disco alla sua uscita fu vagamente snobbato per usare un eufemismo.
A dirla tutta fu snobbato in primis dall'etichetta che lo produsse.
La Fosbury all'epoca era un appartamento sfitto.
Non successe niente.
Le solite ottime recensioni qui e li, niente di più.
Per carità probabilmente non valeva di più.
I meccanismi che portano a far si che una cosa "funzioni" sono sempre più imperscrutabili.
L'intellighenzia indie poi non se lo scoreggiò quasi per niente e secondo me per un motivo ben preciso.
Nonostante qualche arrangiamento storto qui e li e l'imperizia dei musicisti la rivolta dei bambini blu non è un disco che ha quel tipo di fascinazione. Non ce li vedo i norman a suonare al MI AMI con le ragazze con gli occhiali grandi che bevono mojito e hanno magliette con le scritte ironiche, e non perchè non ci piacerebbe eh, ci piacerebbe eccome.
Non lo so, non ce li vedo e basta.
La pretesa quando scrivevamo questo disco era che diventasse musica buona per le massaie, per ragazzi in bicicletta, per nonni che vanno a prendere il pane col nipotino.
La pretesa era che i cori alpini cantassero morirò in vacanza a canone per la festa dell'assunta e i ragazzini scrivessero il testo di tutte le altre cose che non so sul diario (anche se magari questo è successo, io scrivevo cose nerdissime sul diario).
A volte però capita che arrivi a qualcuno, e questo qualcuno perde otto secondi del suo tempo per fartelo sapere.
Quando sai che a Catanzaro una persona ha fatto la fatica di scaricarti da emule e ti ha pure messo nell'i-pod beh, sono soddisfazioni.
Vere.
E non c'è ironia alcuna.
E' il tuo misero pezzetto di eterno, la traccia del tuo passaggio.
Si scrive e si suona per questo.
Per continuare a esserci in qualche modo anche quando saremo un ammasso maleodorante di carni putrescenti.
Com'era il detto?
Ah si:
"Chi fa canticchiare sotto la doccia una persona, fa canticchiare sotto la doccia il mondo intero"
mx
2 commenti:
Questo post mi ha quasi commosso ...
"E non c'è ironia alcuna.
E' il tuo misero pezzetto di eterno, la traccia del tuo passaggio.
Si scrive e si suona per questo."
Parole sante
Ciao
Matteo
Sappiatelo,siete nel mio ipod.
ciao Marco
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